Santuario della Madonna di Tindari e Parco archeologico
Oggi vi parlerò de santuario della madonna di Tindari e il parco archeologico. Ci siamo stati qualche giorno fa e abbiamo il piacere di condividerne la storia e qualche foto.
A Tindari, Messina si trova uno dei santuari più belli di Sicilia. La storia racconta che ai tempi della persecuzione iconoclasta una nave di ritorno dall’Oriente portava nascosta nella stiva un’Immagine della Madonna perché fosse sottratta alla persecuzione iconoclasta. Mentre la nave solcava le acque del Tirreno, improvvisamente si levò una tempesta e la nave fu costretta ad interrompere il viaggio ed a rifugiarsi nella baia del Tindari. Finita la tempesta, i marinai dovevano partire ma la nave, troppo carica non riusciva a muoversi. I marinai decisero di abbandonare delle casse. In una di queste vi era l’immagine di una madonna bruna. Gli abitanti del luogo la trovarono e la collocarono nel punto più alto e più bello, dove oggi sorge il santuario.
A pochi metri del santuario, si trova il parco archeologico di Tindari. Fondata nel 396 a. C. da Dioniso I come colonia della Magna Grecia, Tindari sorge sulla sommità di un promontorio roccioso sovrastante il golfo di Patti. Il nome Tyndaris le viene dato in onore del Re di Sparta Tindaro. Qui possiamo ammirare le vestigia dell’epoca greco-romana. Alcune domus romane con mosaici in bianco e nero, le terme e la basilica.
Da qui la vista sulla baia di Patti è semplicemente spettacolare. Se volete fare una passeggiata fino ai laghetti vi è un sentiero, sentiero di coda di volpe, che dall’alto del Santuario va fino ai laghetti di Marinello. I laghetti nascondo una leggenda che vi lascerò il piacere di scoprire da soli.
Per arrivare al santuario di Tindari, è necessario avere una macchina a noleggio o chiedere un tour personalizzato. A seconda del punto di partenza I mezzi di trasporto pubblici potrebbero impiegare molto tempo.
Trascorrere una giornata a Tindari significa fare un viaggio tra cultura, natura e spiritualità.
Buone vacanze in Sicilia.
